Contenimento della Peste Suina Africana | Regione Piemonte

2022-07-23 04:26:56 By : Ms. Carol Wang

Istituzione di appartenenza Governo italiano

DECRETI, NORMATIVA E PRECISAZIONI - PAGINA IN COSTANTE AGGIORNAMENTO

Il Centro di Referenza nazionale per le pesti suine (CEREP) presso l’Istituto Zooprofilattico Sperimentale Umbria e Marche (IZSUM) il giorno 7 gennaio 2022 ha confermato la presenza del virus di Peste suina africana (PSA) in una carcassa di cinghiale rinvenuta nel Comune di Ovada, in Provincia di Alessandria, e il giorno 11 gennaio ha confermato altri due casi in due carcasse rinvenute rispettivamente una nel comune di Fraconalto (AL) a circa 20 km dal primo ritrovamento, e l’altra nel comune di Isola del Cantone (GE).

Con Decreto del Presidente della Giunta Regionale 12 gennaio 2022, n. 3 viene fatto divieto di svolgimento di qualsiasi attività venatoria di tutte le specie, comprese le attività di addestramento, allenamento e prove con i cani nonché di gestione faunistica, sul territorio dell’intera provincia di Alessandria.

Con Decreto del Presidente della Giunta Regionale 22 gennaio 2022, n. 7 il divieto delle attività venatorie e di natura agro-silvo-pastorale per il contenimento della Peste Suina Africana sono estesi ad altri Comuni e Province della Regione Piemonte.

Con Decreto del Presidente della Giunta Regionale 15 marzo 2022, n.15 che, nelle more dell’approvazione del Piano regionale di interventi urgenti per la gestione, il controllo e l’eradicazione della peste suina africana nei suini da allevamento e nella specie cinghiale (Sus scrofa) previsto dal Decreto legge 17 febbraio 2022 n. 9 ed a parziale modifica del Decreto n. 7 del 22 gennaio 2022, ha disposto urgenti e mirate misure di depopolamento delle popolazioni selvatiche della specie cinghiale, stabilendo, in particolare, che tali misure si applichino con decorrenza immediata stabilendo che siano aggiornate in funzione dell’evolversi della situazione epidemiologica ed in base alle previsioni contenute nell’emanando Piano regionale di interventi urgenti per la gestione, il controllo e l’eradicazione della peste suina africana nei suini da allevamento e nella specie cinghiale (Sus scrofa) e che rimarranno in vigore in relazione dell’evolversi della situazione epidemiologica e comunque sino al 30 giugno 2022.

Precisazioni al D.P.G.R. n.15

Il punto 2 dell’allegato alla Decreto del Presidente della Giunta Regionale n. 15 “MISURE DI GESTIONE DEL CINGHIALE” elenca le misure dettagliate a secondo delle zone di intervento.

Tra le modalità di intervento ai sensi dell'articolo 20 della l.r. 5/2018 (Controllo della fauna) nei punti 2.2 (Zona di sorveglianza attiva), 2.3 (Zona indenne prossimale) e 2.4 (Zona indenne distale) tra le tecniche di intervento ammesse vi è la seguente: “abbattimento alla cerca da automezzo anche con l’utilizzo di fonti luminose o visori notturni e tiro con carabina dotata di ottica di puntamento”.

L’ufficio Conservazione e gestione fauna selvatica e acquacoltura ritiene necessario precisare che l’abbattimento alla cerca da automezzo è riferito all’esclusiva ricerca del cinghiale. Si precisa che è vietato lo sparo dall’interno del veicolo. Sono confermati gli altri obblighi previsti dalla normativa vigente che riguardano il trasporto dell’arma scarica e in custodia all’interno del veicolo e il rispetto delle distanze da immobili, fabbricati, ai sensi dell’articolo 21 lett. f) della L. 157/1992.

Decreto del Presidente della Giunta Regionale 30 marzo 2022, n. 21 - Modifica del Decreto n. 15 del 15 marzo 2022, in adeguamento al parere dell'Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale (ISPRA) trasmesso in data 18 marzo 2022.

Precisazioni al D.P.G.R. n.21

Il punto 2 dell’allegato al Decreto del Presidente della Giunta Regionale n. 15 “MISURE DI GESTIONE DEL CINGHIALE” come modificata dal Decreto del Presidente della Giunta Regionale n. 21 del 30 marzo 2022 elenca le misure dettagliate a secondo delle zone di intervento. Tra le modalità di intervento sia per l’attività di controllo che per la caccia di selezione nei punti 2.2 lett. c (Zona di sorveglianza attiva), 2.3 (Zona indenne prossimale) e 2.4 punto 4 (Zona indenne distale) vi è la seguente: “abbattimento da effettuarsi tramite il metodo della girata da parte di un numero limitato di cacciatori, con l’uso di armi ad anima liscia o carabina con o senza ottica di mira, e l’ausilio di un cane limiere”.

L’ufficio Conservazione e gestione fauna selvatica e acquicoltura ritiene opportuno precisare che non è necessaria l’abilitazione ENCI per l’utilizzo del cane limiere.

D.G.R. 31 marzo 2022, n. 28-4844 - L’Assessorato Agricoltura della Regione Piemonte ha stanziato 1,8 milioni di euro di aiuti straordinari a ristoro dei danni subiti dalle aziende piemontesi suinicole operanti nelle aree ricomprese nella zona infetta (zona rossa) e nella zona buffer interessate dalla Peste suina africana.

Il contributo regionale è finalizzato a ricoprire le perdite di reddito dovute al:

Il suddetto contributo sarà concesso nel rispetto di quanto previsto dal Regolamento (UE) n. 702 della Commissione del 25 giugno 2014, che disciplina gli aiuti di stato in agricoltura non soggetti a obbligo di notifica e diverrà operativo dopo il parere di approvazione della Commissione europea.

LEGGE 7 aprile 2022, n. 29 - Conversione in legge, con modificazioni, del Decreto legge 17 febbraio 2022, n. 9, recante misure urgenti per arrestare la diffusione della peste suina africana (PSA)

Piano regionale di interventi urgenti per l’eradicazione e gestione della peste suina africana (PSA) nella specie cinghiale (Sus scrofa) nelle zone di restrizione e per la prevenzione e controllo nei suini da allevamento in Piemonte (agg. 13/04/2022)

D.G.R. n. 41-4935 del 22 aprile 2022 - Disposizioni a parziale modifica delle indicazioni operative alle Provincie e alla Città Metropolitana, di cui alla D.G.R. 15-4732 del 04/03/2022, in materia di formazione per la gestione degli impianti di cattura e di controlli selettivi del cinghiale.

D.G.R. 29 Aprile 2022, n. 34-4965 - Deroghe alle restrizioni nello svolgimento di alcune tipologie di attivita' nella zona di restrizione II di cui al Regolamento (UE) 440/2022 disposte dall’OM 13/01/2022 resa operativa sul territorio regionale dalla D.G.R. n. 1-4624 del 4/02/2022, dal D.P.G.R. n. 21 del 30/03/2022 e con Ordinanza del Commissario Straordinario alla PSA n. 1/2022.

Precisazioni alla D.G.R. n. 34-4965

Nell’Allegato alla D.G.R. 29 aprile 2022, n. 34-4965 sono indicate le attività che, nel rispetto delle relative misure di biosicurezza, possono essere svolte in deroga nei comuni compresi nella zona di restrizione II. Tra queste sono comprese le COMPETIZIONI DI PESCA SPORTIVA, per le quali vengono specificate tutte le misure da rispettare per l’effettuazione di tale attività.

Nella zona di restrizione II di cui al Regolamento di esecuzione (UE) 2022/440 del 16 marzo 2022(UE) la pesca dilettantistica potrà essere effettuata esclusivamente nel rispetto delle seguenti misure di biosicurezza, come individuate dalla competente Direzione Sanità e Welfare:

Decreto del Presidente della Giunta Regionale 31 maggio 2022, n. 34 - Peste Suina Africana. Modifica del Decreto n. 21 del 30 marzo 2022. Gestione del prelievo di selezione del capriolo nella ZONA INFETTA A1, del paragrafo 2.1 dell’Allegato al citato Decreto e nuove disposizioni in materia di Biosicurezza.

Decreto del Presidente della Giunta Regionale 23 giugno 2022, n. 49 - Peste Suina Africana. Proroga al 30 settembre 2022 del Decreto n. 21 del 30 marzo 2022 come modificata con Decreto n. 34 del 31 maggio 2022.

Aiuti straordinari a sostegno degli allevatori - bando con scadenza 31/07/2022

Attivazione della misura regionale di aiuti straordinari a sostegno degli allevatori di suini operanti nelle aree ricomprese nella zona infetta (zona rossa) e nella zona buffer

La Peste suina africana è una malattia infettiva altamente contagiosa, tipicamente emorragica, causata da un virus appartenente al genere Asfivirus che colpisce solo i suidi domestici e selvatici causando un’elevata mortalità. 

Non si trasmette all’uomo, quindi non ci sono rischi per la popolazione. Il virus è molto stabile, rimane infettante per diverse settimane anche nelle carcasse abbandonate sul territorio viene inattivato solo dalla cottura e da specifici disinfettanti.

L'Istituto Zooprofilattico del Piemonte Liguria e Valle d'Aosta mette a disposizione la mappa della zona "infetta", che indica i dati definitivi delle positività riscontrate dal 27 dicembre 2021.

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